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Dic 2015
Il Duomo

La cattedrale di Catania è stata più volte distrutta e riedificata, a seguito di terremoti ed eruzioni vulcaniche. La prima costruzione risale al 1078 e venne realizzata sulle rovine romane delle Terme Achilleane (ancora accessibili dal fianco sud del Duomo stesso). Costruita come chiesa fortificata per volere del conte Ruggero, fu demolita quasi del tutto dal terremoto del 1169, fatta eccezione per la zona absidale. Nel 1194 fu danneggiata da un terribile incendio e fu nuovamente distrutta dal devastante terremoto del 1693. Fu a questo punto che intervenne l’architetto palermitano Gian Battista Vaccarini che portò sulla facciata della Cattedrale tutto lo stile del barocco siciliano. Il prospetto è in marmo di Carrara ed è suddiviso in tre ordini compositi in stile corinzio e attico, ciascuno decorato con statue di Sant’Agata. Nella parte centrale, sopra il portale, capeggiano invece le raffigurazioni di Sant’Euplio e San Berillo (rispettivamente a destra e a sinistra). Sulle finestre ovali che si trovano ai lati è possibile invece ammirare le incisioni di due acronimi legati al culto di Agata: MSSHDEPL (Mentem sanctam spontaneam honorem Deo et Patriae liberationem) e NOPAQVIE (Noli offendere Patriam Agathae quia ultrix iniuriarum est).
La pianta della cattedrale è a croce latina in tre navate e numerose sono le opere da ammirare all’interno. In fondo alla navata di destra si trova la cappella più cara a tutti i catanesi, dedicata a Sant’Agata: è dalla porta dorata finemente decorata nascosta dietro una cancellata, infatti, che si ha accesso alla “cammaredda” sotterranea dove sono custodite le reliquie della santa patrona di Catania.

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