Guia Jelo presenza alla Feltrinelli Donna Giudizia – Jelo dico a Guia
Giovedì 4 Maggio alle 18:00, alla Feltrinelli di via Etnea a Catania, Guia Jelo presenta il suo libro "Donna Giudizia - Jelo dico a Guia" (Algra Editore). L'autrice sarà accompagnata da Maria Rosaria Gianni, capo redattore del TG1 Cultura della RAI, con interventi di Debora Bernardi, Mario Opinato, Lucia Sardo e la partecipazione di Francesco Fichera e Gabriele Rametta.
L'appuntamento celebra l'uscita, per Algra Editore, di “Donna Giudizia – Jelo dico a Guia”, che raccoglie una ricca e gustosa selezione di lettere inviate all'attrice dai lettori de La Sicilia e le risposte fornite dalla stessa Guia, nel suo inimitabile stile, attraverso la rubrica “Jelo dico a Guia” di “Sicilia in Rosa” - allegato del quotidiano catanese. Guia Jelo, autrice sui generis, risponde alle tante lettere in modo a volte ironico e a volte bizzarro, ma al contempo molto profondo. E, sempre, con la spiccata “sicilianità” che la contraddistingue. Si potrebbe definire “Jelo dico a Guia” un “revival” della rubrica La Posta del cuore tenuta, fra gli anni Sessanta e gli anni Settanta, da Colette Rosselli, moglie di Indro Montanelli e nota soprattutto con lo pseudonimo di Donna Letizia. La sincera ammirazione per Colette Rosselli e la sua Donna Letizia ha sollecitato Guia a raccogliere le tantissime lettere a lei indirizzate e le sue corrispondenti risposte in un volume che ha pensato di intitolare, proprio in omaggio alla Rosselli, “Donna Giudizia”, a completamento dei tanti singolari neologismi che sono una delle peculiarità di questo - come Guia Jelo ama definirlo teneramente e pudicamente - “libruccio”.
Guia Jelo, nata Guglielmina Francesca Maria Jelo di Lentini (Catania, 1952), Cavaliere della Repubblica Italiana dal 2015, è un’attrice siciliana di forte temperamento. Passionale, inquieta anche nella vita, sa donare ai suoi personaggi una grande umanità che le appartiene nella sua natura di artista e di donna di grande cuore, seppure bizzarra e particolare. Amata e popolare soprattutto nella sua Sicilia, si è affermata in campo nazionale in teatro, cinema e televisione, con ruoli da protagonista, coprotagonista e antagonista. Si è formata al Teatro Stabile di Catania col maestro Giuseppe Di Martino e al Piccolo di Milano con Giorgio Strehler. Scoperta da Turi Ferro, si è diplomata nel 1974 alla scuola del Teatro Stabile di Catania, dove ha debuttato per la prima volta con Vita dei campi di Giovanni Verga nel ruolo di Nedda, per la regia di Lamberto Puggelli.