05
Lug 2024
Programma Stagione 2024-2025 del Teatro della città

Presentato il ricco programma della Stagione 2024-2025 del Teatro della Città. Al Brancati, debutto il 29 ottobre con Il malato immaginario di Molière per la regia di Salvo Ficarra. In cartellone, torna Pipino il Breve con Tuccio Musumeci

Pièce brillanti, testi che hanno fatto la storia del teatro mondiale, drammaturgia contemporanea e riletture originali. E poi commedie di situazione, monologhi, workshop. Il Teatro della Città – Centro di Produzione Teatrale si accinge ad avviare la nuova, ricchissima Stagione 2024-2025 seguendo una linea guida volta a evocare lo stupore. Quello stesso stupore che gli adulti hanno perso e che sembra non appartenere più neanche ai bambini che oggi ritroviamo a occhi sgranati soprattutto per le brutture della vita e del mondo e non per la sua meraviglia.

Una constatazione da cui è importante far partire una riflessione e su cui il teatro ha l’urgenza, nonché il dovere morale di agire. Il tutto nell’ottica di avviare un nuovo Umanesimo, un nuovo Rinascimento per la storia dell’Umanità dove mettere al centro dell’attenzione le azioni legate all’esistenza umana, partendo proprio dall’infanzia e riconsegnando agli occhi dei bambini di oggi il lampo della sorpresa.

Il Teatro della Città, quindi, si pone l’obiettivo di cogliere ancora nello sguardo degli spettatori e degli adulti in generale, lo stupore infantile. Per ritornare ad emozionarsi, con il cuore e con la mente affinché anche l’anima si nutra. E tutto questo è possibile solo fornendo strumenti di comprensione della storia e della narrazione, ricordandosi sempre che non è possibile progettare il futuro e innovare senza conoscere il passato, la tradizione e focalizzarsi sul presente.

Seguendo questa linea guida sono stati impaginati i vari cartelloni e le rassegne della prossima stagione, sia nelle due sale catanesi – Teatro Vitaliano Brancati e Piccolo Teatro della Città – sia in quella siracusana (Teatro Massimo Città di Siracusa dove la stagione è stata presentata la settimana scorsa). E seguendo questa linea guida, ovviamente, continuano a prendere forma tutte le attività proposte dal Centro di Produzione Catanese attraverso un sempre imponente sforzo produttivo e attraverso una rete di partenariati con altre realtà che guardano avanti senza dimenticare il passato.
Spazio quindi a ospitalità, produzioni, tournèe, workshop, laboratori, progetti internazionali e collaborazioni (da quella con la tradizione catanese con Arte Pupi Fratelli Napoli, con l’Università di Catania, con i teatri pubblici quali il Teatro Massimo Bellini, Teatro Stabile di Catania, Teatro Biondo di Palermo, Inda di Siracusa, nonché con la Fondazione Verga di Catania, con l’Istituto di Storia dello Spettacolo Siciliano, con la Fondazione Giuseppe Fava e un interscambio continuo di proposte e attività con i vari progetti e organismi teatrali internazionali.

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